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gun frontier
dvd 04
Oliver Winchester
Oliver Fisher Winchester è un personaggio realmente esistito. Nato nel 1810 e morto nel 1880, possedeva un grande senso degli affari e nel 1850 approfittò del fallimento di una sezione della Smith & Wesson per comprarla, diventandone il maggio azionista. Nel 1860 fu prodotto il primo fucile a ripetizione della società, ad opera di un ingegnere di grande talento, Benjamin Tyler Henry. Il fucile fu brevettato con il nome del suo artefice e fu dunque conosciuto come Henry Rifle. Qualche anno più tardi, Winchester riorganizzò la società, trasformandola nella Winchester Repeating Arms Company: el 1866 venne così prodotto il suo primo fucile a ripetizione automatica, lo Yellow Boy, grazie al lavoro di Nelson King, che migliorò l’Henry Rifle. Il fucile Winchester fu molto usato durante la Guerra Civile Americana, e soprattutto passò alla storia come l’arma che permise la conquista del West. Tutto questo ci dà la possibilità di situare la storia di Gun Frontier in un arco di tempo abbastanza preciso: tenendo conto che Oliver Winchester non è più molto giovane quando i tre amici lo incontrano e che sembra già dedito alla produzione di armi da fuoco, la vicenda dovrebbe essere ambientata tra il 1850 e il 1866, anno della prodizione dello Yellow Boy. In Gun Frontier, Winchester, è stato in passato un membro dell’Organizzazione, ma ha scelto di abbandonarla perché gli uomini di scienza venivano usati per scopi malvagi. È lui a fornire un’altra importante traccia a Tochiro nella ricerca di sua sorella Shizuku, svelando che è lei l’artefice dei proiettili speciali capaci di perforare il ferro, nonché la persona che gli ha parlato dei segreti per temprare l’acciaio. Winchester è presentato dunque come un alleato, una persona generosa, capace di mostrare gratitudine verso gli stranieri, in special modo verso Tochiro, e dunque ben diverso dalle persone razziste che i tre amici hanno incontrato sul loro cammino.
Matsumoto e l’Eros (parte 3)
Anche nel recente Endless Odyssey vi sono, pur nella brevità della serie, alcuni spunti erotici, primo fra tutti la scena d’apertura dove compare Yuki che, perduta nei suoi tristi pensieri, si concede una pausa nella vasca della sua cabina. Al suono dell’allarme balza in piedi, mostrando le belle forme del suo corpo e, scuotendosi l’acqua di dosso, fa ondeggiare voluttuosamente due magnifici seni. Negli episodi successivi non compaiono più scene simili, ma il corpo di Yuki resta comunque il punto focale dell’erotismo, con forme ben più generose della serie classica. E anche la divisa concorre a mettere in risalto le belle forme di Yuki, con le ‘mutandine’ nere che sono ormai diventate un perizoma. Pure le altre serie di Matsumoto pullulano di allusioni erotiche più o meno sottili e di scene di nudo. Anche nel recente Cosmo Warrior Zero c’è una gustosa shower scene che ha per protagonista ancora una volta una bella donna: la giovane vice comandante Marina Oki si mostra per la prima volta al capitano e ad altri membri dell’equipaggio completamente nuda ed avvolta dai caldi fumi della doccia. A differenza di Gun Frontier qui non c’è alcun intento sessuale o secondo fine, a si tratta di una situazione involontaria quanto imbarazzante. Per il seguito, poi, simili occasioni non si ripetono più, anche se la presenza di Silviana viene a condire in maniera piccante alcuni episodi, soprattutto nella divertentissima scena in cui finge di volersi donare completamente a un Tochiro quanto mai vicino negli appetiti a quello di Gun Frontier: Silviana, cioè, si spoglia davanti al voglioso spadaccino, mostrando le sue giovani grazie prima di stenderlo. Ma in altre scene la conturbante Silviana è troppo infantile nelle sue tecniche di seduzione per divenire veramente un oggetto erotico, finendo invece soltanto per far sorridere. Anche se bisogna notare che persino Emeraldas, in questa serie, ha un fisico molto più da maggiorata ed indossa pure una divisa alquanto sexy.
Gun Frontier episodi 11-
Siamo ormai alla conclusione della serie e nell’episodio 11 "L’archibugio di Jama City" il gruppo riesce finalmente a raggiungere Jama City, ma qui è arduo trovare qualche indizio utile su Shizuku e colui che la tiene prigioniera, Shitalnen (uno dei capi più efferati dell’Organizzazione). Durante la notte, alcuni emissari dell’Organizzazione travestiti da samurai rapiscono Sinunora e chiamano Tochiro e Harlock nel luogo in cui la tengono. Arrivati qui, i due ingaggiano un combattimento con i nemici, che vengono messi in fuga facilmente. Tornati in città, alcune satana in vendita insospettiscono il gruppo, e dopo aver chiesto al venditore vengono a sapere che egli le ha prese a dei cadaveri di samurai che si trovano fuori città. Tochiro si precipita lì e scopre che sono proprio i samurai superstiti di Samurai Creek che aveva incontrato prima di arrivare a Jama City; ora loro riconosco in lui un alleato, ma è troppo tardi.
Nell’episodio successivo, dal titolo "Shitalnen", Sinunora racconta a Tochiro e Harlock la sua storia: lei è entrata in contatto con l’Organizzazione quando studiava biologia in Europa, e lì aveva ricevuto l’ordine di seguirli per estorcere loro informazioni su Samurai Creek e catturare i superstiti aiutati dal dottor Surusky. Rivela inoltre che Dark Meister desidera padroneggiare tutte le scienze e le tecnologie del mondo per servirsene in conflitti (a volte da lui causati) per acquistare sempre più potere. Nel frattempo, l’enorme cannone che stanno costruendo Shizuku e compagni per l’Organizzazione è quasi pronto, e Shitalnen decide di annientare una volta per tutte Tochiro e compagni, ma ha la peggio: il suo fedele mitragliatore viene distrutto e lui è costretto a ritirarsi. La bruciante sconfitta lo spinge a uscire con il cannone senza nemmeno collaudarlo.
La storia di Gun Frontier si conclude quindi nel tredicesimo episodio, "Tracce verso il futuro": di fronte all’enorme cannone di Shitalnen, Tochiro e compagni non possono nulla e sono costretti a lasciar andare il treno che lo trasporta insieme a Shizuku e al loro nemico. Il piccolo samurai riesce comunque a raggiungerlo in seguito, e si scontra con Shitalnen, ma quest’ultimo riesce a metterlo alle strette con un trucco da vigliacco; il suo momento di gloria è molto breve, perché viene sconfitto definitivamente grazie a una trovata di un Tochiro ormai allo stremo. Purtroppo l’incontro tra i due fratelli giapponesi dura poco, perché sopraggiunge Dark Meister che rapisce Shizuku. Comunque sia, Tochiro non si dà per vinto e si rimette in viaggio con i due amici per salvarla e annientare una volta per tutte il suo più grande nemico.
Cast italiano
PERSONGGI PINCIPALI E INTERPRETI
Tochiro Ligi Rosa, Harlock: Alessandro D’Errico, Sinunora: Marcella Silvestri, Narratore: Raffaele Farina, De La Medam: Pietro Ubaldi, Moriguson: Oliviero Corbetta, Maya: Lorella De Luca, Heidelnoir: Lorenzo Scattorin, Surusky: Marco Balbi, Caterina: Dania Pericola, Sanae: Benedetta Ponticelli, Tat Andale: Mario Zucca, Nogson: Massimilano Lotti, Kozule: Sergio Romanò, Asaka: Jasmine Laurenti, Wincheter: Gianni Quillico, Shizuku: Valentina Gavazza, Henagum: Claudio Moneta, Capo: Neseem Onorato, Shitalnen: Stefano Alberini, Ahorn: Luca Ghignone, Poca: Simone D’Andrea, Padre: antonio Paiola, Gentleman: Guido Ruberto, Negoziante: Giorgio Melazzi, Bandito: Enrico Maggi, Sceriffo: Paolo Se sana, Joe/Tibaskle/Utamaro: Dario Oppido, Sceriffo 2: Diego Sabre, Pittore: Paolo De Santis, Striker: Luca Bottale, Hardnet: Gianluca Iacono, Anziana: Graziella Porta, Hana: Serena Clerici, Yoneko: Daniela Fava, Taro: Irene Scalzo, Quiyole: Natale Ciravolo, Buckades: Gabriele Calandri, Erole: Stefania Patrono.
E CON LE VOCI DI:
Flavio Arras, Diego Baldoin, Walter Rivetti, Jenny De Casarei, Andrea Bolognini, Giovanni Battezzato, Gabriele Marchingiglio, Giorgio Bonino, Maurizio Merluzzo, Claudio Beccari, Alessandro Messina, Francesco Orlando, Mario Scartabelli, Luca Catanzaro, Laura Distretti, Lucia Angella, Davide Albano, Elisabetta Torlasco, Matteo Canotti.
Dottor Surusky
Il suo vero nome è dottor Madaravich, e fu lui a salvare i sopravvissuti di Samurai Creek. Impegnato come fante nel battaglione rifornimenti, non prese materialmente parte allo sterminio dei samurai, di cui era stata incaricata la cavalleria, per sfuggire alll’Organizzazione, ha cambiato nome, trasferendosi a Flint Town. Conserva una mappa del luogo in cui si trovano i samurai, nascosta nella camera di caricamento del suo fucile d’ordinanza. Tuttavia la mappa è incompleta: temendo di essere ucciso, ha tenuto per sé, ben custodita nella sua mente, l’altra metà del percorso che conduce hai sopravvissuti. Pur essendo consapevole che sua figlia è uno dei capi dell’Organizzazione, non ha mai smesso di volerle bene, felice di poterle anche solo vivere accanto.
Caterina
Spietata e abituata ad assecondare solo il suo interesse personale, ha sempre recitato la parte della buona figlia, pur non vedendo l’ora di sbarazzarsi del padre. Ligia al suo dovere nei confronti dell’Organizzazione, perseguita Tochiro senza pietà e ferisce Sinunora con l’intento di stordirla, per poi poterla consegnare come traditrice. Farà le fine che merita.